Rappresentanti degli studenti nella Consulta Provinciale

La consulta provinciale degli studenti – cps – è un organismo istituzionale su base provinciale, ed è composta da due studenti per ogni istituto secondario superiore della provincia, eletti direttamente dai loro compagni di scuola.

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Cosa fa

La consulta provinciale degli studenti – cps – è un organismo istituzionale  su base provinciale, ed è composta da due studenti per ogni istituto secondario superiore della provincia, eletti direttamente dai loro compagni di scuola. 

La consulta provinciale, riunita in plenaria, elegge al suo interno un presidente e successivamente si divide in commissioni tematiche. Ogni cps si dota di un proprio regolamento e si riunisce con frequenza regolare.

Le consulte danno vita a momenti di coordinamento e rappresentanza a livello regionale le cui istanze si concretizzano e si realizzano all’interno di un momento di coordinamento e di rappresentanza a livello nazionale, attraverso il consiglio  nazionale – Cnpc, dove hanno l’opportunità di scambiarsi informazioni, ideare progetti integrati, discutere dei problemi comuni delle cps e di confrontarsi con il Miur formulando pareri e proposte.  

Le funzioni principali delle consulte sono:  

  • assicurare il più ampio confronto fra gli studenti di tutte lescuole superiori 
  • ottimizzare ed integrare in rete le attività extracurricolari 
  • formulare proposte che superino la dimensione del singolo istituto
  • stipulare accordi con gli enti locali, la regione e leassociazioni, le organizzazioni del mondo del lavoro
  • formulare proposte ed esprimere pareri agli ambiti territoriali, agli enti locali competenti e agli organi collegiali territoriali 
  • istituire uno sportello informativo per gli studenti, conparticolare riferimento alle attività integrative, all’orientamentoe all’attuazione dello statuto delle studentesse e degli studenti
  • progettare, organizzare e realizzare attività anche a caratteretransnazionale 
  • designare due studenti all’interno dell’organo provinciale di garanzia istituito dallo statuto delle studentesse e degli studenti

Il decreto del presidente della Repubblica 567 del 1996 e le sue successive modifiche e integrazioni costituiscono il regolamento che disciplina la materia trattata dalla direttiva 133 del 3 aprile 1996 del ministro della pubblica istruzione. In esso sono contenute le norme che regolano le iniziative complementari e le attività integrative nelle istituzioni scolastiche.

La direttiva, e le sue successive modifiche, offrono una risposta alla domanda degli studenti di un loro più incisivo protagonismo nella vita scolastica, in coerenza con le finalità istituzionali della scuola e nel rispetto degli specifici ruoli di ciascuna delle componenti che in essa opera.

La direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione, inoltre, ha ritenuto opportuno fornire ulteriori chiarimenti tramite una nota sul funzionamento delle consulte provinciali e sulle loro procedure elettive.

Il Miur ha pubblicato inoltre delle linee guida nazionali per i regolamenti delle consulte provinciali degli studenti.

Per supportare gli studenti nell’informazione, nell’organizzazione interna e nella comunicazione delle cps, è a disposizione il sito web www.spazioconsulte.it.

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